Madamina,
il catalogo è questo
Delle belle che amò il padron mio ; Un catalogo egli è che ho fatto io, Osservate, leggete con me. In Iatlia seicento e quaranta, In Lamagna duecento e trentuna, Cento in Francia, in Turchia novantuna, Ma in Ispagna son già mille e tre. V 'han fra queste contadine, Cameriere e cittadine, V 'han contesse, baronesse, Marchesane, principesse, E v'han donne d'ogni grado, D'ogni forma, d'ogni età. Nella bionda egli ha l'usanza Di lodar la gentilezza, Nella bruna, la costanza, Nella bianca, la dolcezza. Vuol d'inverno la grassota, Vuol d'estate la magrotta ; E la grande maestosa, La piccina è ognor vezzosa ; Delle vecchie fa conquista Pel piacer di porle in lista, Ma passion predominante E la giovin principiante. Non si picca se sia ricca, Se sia bruta, se sia bella : Purché porti la gonnella Voi sapete quel che fa. (Parte.) |
Chère
madame, voici le catalogue |
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(vers l'analyse de l'air du catalogue) |